Qui troverete risposte chiare e dettagliate alle domande più frequenti

La nostra missione è fornirvi le informazioni necessarie per rendere il vostro percorso imprenditoriale un successo.
Scoprite come l'Associazione IAD Italia può essere il vostro partner affidabile nel realizzare la vostra passione culinaria domestica. 


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Non è necessario avere una cucina separata, poiché il regolamento fa riferimento alla cucina familiare. Per visualizzare i requisiti necessari, ti invitiamo a fare clicca qui.

L’altezza minima è di m 2,70, ma ci sono alcune regioni che hanno normative regionali differenti. La cosa fondamentale è che l’abitazione abbia il certificato di agibilità. Il consulente HACCP valuterà caso per caso, iniziando, se preferisci, dal parere preventivo

No! Per aprire una IAD è necessario che l’abitazione abbia il certificato di agibilità. Senza questo documento non è possibile aprire. Se vogliamo includere nella IAD locali come garage, soffitte, cantine ecc è necessario fare richiesta al Comune di cambio di destinazione d’uso di questi locali e farli rientrare nella planimetria come abitazione.

Sì ma il proprietario deve essere d’accordo se si rendessero necessarie modifiche e se il contratto di affitto non lo impedisca.

La SCIA è legata alla casa quindi se si ha intenzione di cambiare casa conviene farlo dopo.

Generalmente è sempre meglio avere la zona cucina separata dalla zona pranzo ma sarà il consulente HACCP a consigliare la soluzione, vagliando la singola situazione. Richiedi il parere preventivo per avere una risposta.

No, non serve perché con la IAD è vietato somministrare cibo e bevande. Il corso necessario è quello di HACCP come OSA (Operatore del settore alimentare).

Sì, è possibile aprire una IAD pur avendo già un contratto part time, sempre che non ci sia un conflitto di interessi con il datore di lavoro.

Ogni situazione va valutata singolarmente e solo il consulente del lavoro/commercialista può dare una risposta definitiva.

Tutte le attrezzature che già possediamo possono essere usate, è necessario avere la certificazione MOCA che può essere richiesta direttamente o al negozio o alla ditta produttrice. Le attrezzature IAD sono spesso ad uso promiscuo

La normativa prevede la presenza della canna fumaria ma può essere utilizzata anche la cappa classica che abbia, però, l’uscita all’esterno. Per la cappa a carboni attiviti, è necessario chiedere la consulenza del consulente Haccp.

Vanno bene tutti i piani di lavoro che possano essere facilmente igienizzati e sanificati..

Quindi ottimo l’acciaio e tutti i piani che sono in commercio. Sono sconsigliati i piani in legno o in materiale poroso (tipo granito).

Non ci sono obblighi specifici, in genere vanno bene sia i rubinetti a fotocellula che quelli con la leva clinica, principalmente nel bagno. È il consulente HACCP a dare le informazioni dettagliate.

Senza una seconda cucina dove poter differenziare la produzione ed evitare qualsiasi tipo di contaminazione, difficilmente si potrà avere il benestare della asl di competenza

Sì, è possibile aprire una IAD con animali domestici in casa! Ovviamente bisogna seguire determinate regole ed accortezze. non tenere ciotole/ guinzagli/cucce/lettiere o altro in cucina. Ovviamente divieto assoluto dell’animale ad entrare nel locali IAD quando si lavora e disinfettare accuratamente tutti i locali. Leggi qui cosa puoi fare con la tua IAD!

La maggior parte delle IAD apre in regime forfettario che prevede una tassazione per i primi 5 anni del 5%. Successivamente si passa al 15%, rimanendo in un fatturato annuo di 85.000€

Sarà il commercialista a spiegarti nel dettaglio e indicarti il regime fiscale più adatto